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In cerca di terra ferma, tra miti, racconti e leggende al cospetto della Sibilla

Dicono di noi 08 Giugno 2017

Non strecciate i crini dei cavalli, poiché disturbereste le creature fatate invisibili agli occhi! Il popolo di Montelago lo sa: non è con gli occhi ma con il cuore che si scopre la realtà, e il 3, 4 e 5 agosto, per il 15° anno consecutivo, è pronto all’adunata al cospetto della Sibilla, la Fata buona, alla ricerca di risposte e in cerca di terra ferma.

Siamo a Taverne di Serravalle di Chienti (Mc), nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano. Qui la terra ha tremato, ha abbattuto case, sconquassato anime, strappato all’incanto intere comunità. Ci troviamo, d’altro canto, alle pendici dei Monti Sibillini, il luogo più magico e fantastico d’Italia, popolato da miti e leggende, dove in tanti, nei secoli e nella letteratura, hanno ritrovato pace, certezza e verità.

Forse questo posto lo conosceva anche Tolkien e forse, nel suo viaggio nel Bel Paese, anche il suo sguardo si è perso fra le cime della Terra di Mezzo, ad invocare la Sibilla. Bisogna confrontarsi con esseri spaventosi, oppure orribilmente belli, bisogna saper guardare nello specchio di Galadriel, resistere alle paure e alle tentazioni del potere.

Un po’ come nella leggenda del Guerin Meschino e della Sibilla appenninica che Cesare Catà, filosofo, ideologo e figura di riferimento di Montelago Celtic Festival, mette a confronto con il viaggio di Frodo e il suo incontro con la Dama di Lòrien.

Paura, smarrimento, ansia. Ricerca della quiete dopo la tempesta. Morte e rinascita.

È questo il filo sottile che lega il “terremoto” culturale di Montelago 2017.

Eventi, conferenze, dibattiti e le ormai famose lezioni/spettacolo a cura dei teatrali Magical Afternoon. In cerca di terra ferma; Per amore dell’Appennino; Fare i conti con l’ansia; La sacralità della terra e delle piccole cose: da Odisseo a Leopardi, passando per Kafka e Jane Austen, tra miti antichi e moderni, nella Tenda Tolkien arrivano i narratori dell’incubo.

Così l’approdo e la terra ferma diventano i concetti-chiave di “Ascolta, Penelope”, la rappresentazione sugli amori di Ulisse, mentre il rapporto di amore-odio di Leopardi con la sua Marca, l’ansia dell’essere senza luogo descritta da Kafka e la sacralità del legame con la propria terra d’origine stanno alla base delle pièce “Gli incanti dei Monti azzurri”, “Sono un mostro?“ e “Burn and Brave”. Perché da ogni “distruzione”, esterna o interiore che sia, si rinasce più forti di prima. Perché una catastrofe può generare una letteratura del dolore, della perdita, dell’inevitabile sconfitta ma anche una letteratura d’avanguardia, dell’innovazione e della speranza. A testimoniarlo, nell’incontro/dibattito “La scrittura, la catastrofe, il senso”, ci sono Loredana Lipperini, scrittrice e giornalista di Radio RAI3 e Repubblica, e Lucrezia Ercoli, filosofa e direttrice artistica del Festival PopSophia.

La scrittura, peraltro, gioca un ruolo da protagonista in questa edizione di Montelago.

Per la prima volta, infatti, il Festival lancia il corso/concorso di Scrittura Fantasy in collaborazione con la prestigiosa scuola Holden di Torino: Racconti originali dei Sibillini. Una full immersion, dal 31 luglio al 5 agosto, per dieci selezionati allievi, per scrivere un racconto fantastico - fantasy, gotico, horror, fantascienza - che abbia però a riferimento le leggende dell’Appennino umbro-marchigiano e i recenti eventi sismici.

Dopo un primo orientamento nel mondo dei Sibillini e del territorio che ospita Montelago a cura di insegnanti, studiosi e storici locali, si comincia a scrivere sotto la guida di Loredana Lipperini, docente del corso e insegnante di Letteratura fantastica alla Scuola Holden.

Tutti i racconti verranno pubblicamente letti nel clou della manifestazione dall’attore Stefano Tosoni, e una giuria di esperti proclamerà il vincitore del Premio speciale Montelago Storytelling 2017. Infine, ma non ultimi, due originali viaggi alla scoperta delle meraviglie della Marca, con la conferenza/performance di Sandro Polci e il suo cammino rivoluzionario e simbolico tra paura e bellezza, e con la conferenza di Lucia Tancredi, autrice del romanzo “L’otto”, Ev casa editrice, che narra la misteriosa biografia di Lorenzo Lotto attraverso la Marca, immergendosi nei suoi capolavori.

Montelago Celtic Festival è un evento firmato Arte Nomade e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti (Mc), Cosmari, Protezione Civile della Regione Marche, Università di Macerata, e con il patrocino di Ambasciata d’Irlanda in Italia, Federazione Italiana Rugby e Legambiente.

Info: www.montelagocelticfestival.it

 

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